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Corteo 25 Aprile 2025 a Milano: Fermiamo il Riarmo, la Guerra e il Genocidio
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VENERDÌ 25 APRILE 2025, CI RITROVIAMO ALLE ORE 12.30 LUNGO LA SALITA DEI BASTIONI DI PORTA VENEZIA Ripudiamo la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art. 11 Cost.), sosteniamo il dialogo tra i popoli in seno agli organismi internazionali, vogliamo fermare la folle corsa al riarmo dell’Europa per contrastare una guerra motivata dagli interessi di chi vuole mantenere e accrescere il proprio potere politico ed economico, vogliamo che cessino i bombardamenti a Gaza e gli attacchi in Cisgiordania per arrestare l’espulsione dei palestinesi dalla propria terra. Il Parlamento UE, sulla base della falsa propaganda che la Russia voglia invadere l’Europa, approvando l’intensificazione del sostegno militare al governo di Kiev e il piano Von Der Leyen di riarmo da 800 miliardi, mantiene viva la strategia USA/NATO e si assume il compito di sfiancare la Russia con la prosecuzione della guerra, avallando così il ...
Comunicato stampa sulla manifestazione "Prima che sia troppo tardi: fuori l'Italia dalla guerra"
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Sabato 26 ottobre si è tenuta la manifestazione promossa dal Coordinamento per la Pace - Milano insieme a UDAP, GPI, API e CPL, le quattro organizzazioni palestinesi che da oltre un anno manifestano contro il genocidio a Gaza. Né il totale silenzio mediatico, né la concomitanza di un'altra manifestazione (lanciata nella piena promozione della nostra) hanno ostacolato l'adesione della cittadinanza, stanca di immobilismo e ambiguità davanti a un tema così importante come quello della guerra. Oltre 5000 persone hanno sfilato sotto la pioggia dalla Stazione Centrale a piazza San Babila per denunciare la complicità dell'Unione Europea, del governo italiano e di buona parte dell'opposizione alle guerre imperialiste di Israele e della NATO a guida USA. In forte dissenso con partiti, associazioni e istituzioni che parlano di pace e al tempo stesso utilizzano un linguaggio subalterno alla propaganda di guerra, la cittadinanza, insieme a decine di organizzazioni politiche e socia...
Prima che sia troppo tardi: fuori l'Italia dalla guerra. Corteo a Milano - 26 ottobre 2024
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SABATO 26 OTTOBRE 2024 ALLE ORE 15.00 CORTEO DA STAZIONE CENTRALE, CONCLUSIONE PIAZZA SAN BABILA A MILANO APPELLO DI ADESIONE AL CORTEO La stragrande maggioranza dei parlamentari europei ha votato per la guerra e approvato l'utilizzo di armi a lungo raggio al di fuori del territorio ucraino, portandoci verso uno scontro aperto tra la NATO e la Russia. Mentre in Medio Oriente, con il supporto e la protezione statunitense e dei governi europei, la furia genocida sionista per realizzare la “Grande Israele” non ha limiti: commette impunemente ogni tipo di crimine e minaccia di ridurre tutta la regione a un cumulo di macerie, come del resto ha già fatto nella striscia di Gaza e sta facendo in Libano. Israele cerca inoltre di coinvolgere direttamente gli USA, con tutta la loro potenza di fuoco, nella guerra contro l’Iran e arriva addirittura ad attaccare militarmente i caschi blu dell’ONU, comprese le rispettive basi italiane. Non si può più stare zitti. È il momento di mobilitarsi contr...
Tre giorni per la Pace 2024 - Milano 20-21-22 settembre
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20 - 21 - 22 SETTEMBRE 2024 PRESSO IL C.I.Q. CENTRO INTERNAZIONALE DI QUARTIERE, VIA FABIO MASSIMO 19 - MILANO (MM3 PORTO DI MARE) Il Coordinamento per la Pace - Milano riunisce più di trenta associazioni e organizzazioni, con lo scopo di dare una voce più forte e unitaria a tutti coloro i quali ritengono che la pace non possa essere raggiunta con l’impiego di armi sempre più potenti, si oppongono alla linea di cobelligeranza del nostro governo, che riduce i servizi e i diritti dei cittadini per assecondare gli interessi degli Stati Uniti in contrasto con quelli nazionali, e chiedono di fermare la guerra promuovendo le trattative sotto l’egida dell’ONU nel rispetto del diritto internazionale. È trascorso un anno dalla prima edizione della “Tre giorni per la Pace”: contro la volontà dei popoli che vogliono la pace e gli interessi delle economie europee, abbiamo assistito al continuo superamento della linea rossa che separa la guerra in Ucraina dalla catastrofica guerra mondiale di ...
25 Aprile 2024: in corteo con il Coordinamento per la Pace - Milano
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GIOVEDÌ 25 APRILE 2024, ORE 13.00, IN CORSO VENEZIA 51/53 A MILANO (MM1 PALESTRO) Siamo donne e uomini amanti della Pace, esprimiamo una forte solidarietà con il popolo ucraino e con il popolo russo, i quali sono i primi a pagare le conseguenze della guerra e condanniamo il genocidio in atto contro il popolo palestinese. Ora il nostro obiettivo principale è l’immediata cessazione delle ostilità. Tanti di coloro che hanno combattuto per liberare il nostro Paese, hanno combattuto per la pace. Per questo riteniamo offensivo che si chiamino in causa strumentalmente i nostri Partigiani per convincere e spingere il popolo italiano ad accettare la guerra. Siamo per il rispetto della nostra Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza al nazifascismo, che nel suo articolo 11 sancisce: “L’Italia ripudia la guerra”. Nel tentativo di fermare l’emergere di un mondo multipolare, la risposta dell’Occidente è quella della guerra e del riarmo. Noi invece apparteniamo a quella maggioranza del popol...
Guerra e Democrazia - 2 marzo 2024
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SABATO 2 MARZO 2024 ALLE ORE 15.00, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, VIA FESTA DEL PERDONO 7 - AULA 211 Oggi l’Occidente in declino ha imboccato una strada estremamente pericolosa a sostegno della guerra, in nome di un ordine mondiale che non esiste più. Nel tentativo anacronistico di fermare il corso della storia, combatte contro un assetto mondiale emergente, il quale è ritenuto più equo e più sicuro dalla maggioranza degli Stati del pianeta. I conflitti ancora in corso, tra i quali Ucraina, Palestina, Libano e Yemen, stanno costando centinaia di migliaia di vittime e sono indirizzati verso esiti rovinosi. Stati Uniti ed alleati a Kiev, in Europa e a Tel Aviv stanno collezionando un fiasco dietro l'altro. Anche i lavoratori del nostro Paese ne stanno pagando il prezzo. Questa guerra evidenzia ancora una volta come negli ultimi decenni sia avvenuto un processo di deterioramento della democrazia: rimangono le forme, ma si concentrano i poteri e si perdono rappresentanza e partecip...
Tre giorni per la Pace a Milano - 22-23-24 settembre 2023
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22 - 23 - 24 SETTEMBRE 2023 PRESSO IL C.I.Q. (CENTRO INTERNAZIONALE DI QUARTIERE), VIA FABIO MASSIMO 19 – MILANO (MM3 PORTO DI MARE) Il Coordinamento per la Pace - Milano riunisce più di trenta associazioni e organizzazioni, con lo scopo di dare una voce più forte e unitaria a tutti coloro i quali ritengono che la pace non possa essere raggiunta tramite il continuo invio di armi, si oppongono alla linea di cobelligeranza del nostro governo, che riduce i servizi e i diritti dei cittadini per assecondare gli interessi degli Stati Uniti in contrasto con quelli nazionali, e chiedono di fermare la guerra promuovendo le trattative sotto l’egida dell’ONU. Dopo la manifestazione del 27 maggio scorso, il Coordinamento intende proseguire e dare maggiore forza all’iniziativa organizzando la “Tre giorni per la Pace” dal 22 al 24 settembre: un incontro di denuncia, analisi e riflessioni, proposte d'azione, con il principale obiettivo di allargare il fronte con adesioni che siano espressione del...
Per la pace, contro la guerra e l'invio di armi: corteo a Milano - 27 maggio 2023
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SABATO 27 MAGGIO 2023, ORE 15.00, PARTENZA DA LARGO CAIROLI (MM1 CAIROLI) La maggioranza del popolo italiano è contraria all’invio delle armi in Ucraina, ma il nostro Governo e la maggioranza del Parlamento continuano a inviarle e fomentare questa guerra che rischia di sfociare in una guerra nucleare. Solidarietà con il popolo ucraino e con il popolo russo, che sono i primi a pagarne le conseguenze. L’obiettivo principale è l’immediata cessazione delle ostilità. Sulle spalle della NATO, a guida statunitense, pesa la responsabilità di una guerra per procura: il popolo ucraino è mandato al macello. La nostra Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza al nazifascismo, recita nel suo articolo 11: “L’Italia ripudia la guerra“. L’Italia è cobelligerante senza aver dichiarato alcuna guerra e sul suo territorio ospita oltre 100 basi militari NATO e statunitensi, con decine di ordigni nucleari presenti in almeno due di queste basi. L’aumento dei costi delle materie prime e dell’energ...
25 Aprile 2023: in corteo con il Coordinamento per la Pace - Milano
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MARTEDÌ 25 APRILE 2023, ORE 13.30, IN CORSO VENEZIA 51/53 A MILANO (MM1 PALESTRO) Siamo parte della maggioranza del popolo italiano che è contrario all’invio delle armi in Ucraina e che non crede che la guerra si possa fermare con la guerra. Siamo donne e uomini amanti della Pace, esprimiamo una forte solidarietà con il popolo ucraino e con il popolo russo, i quali sono i primi a pagarne le conseguenze. Ora il nostro obiettivo principale è l’immediata cessazione delle ostilità. Tanti di coloro che hanno combattuto per liberare il nostro Paese hanno combattuto per la Pace e giurato a loro stessi di porre fine alla parola “guerra” per le future generazioni: per questo riteniamo offensivo che si chiamino in causa i nostri Partigiani a sproposito, solo per legittimare la spinta alla guerra, denigrandone la memoria. Siamo per il rispetto della nostra Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza al nazifascismo, che nel suo articolo 11 sancisce: “L’Italia ripudia la guerra”. Quasi t...
Appello del Coordinamento per la Pace - Milano (marzo 2023)
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Siamo donne e uomini amanti della Pace, per questo esprimiamo una forte solidarietà con il popolo ucraino e con il popolo russo, i quali, come in tutte le guerre, sono i primi a pagarne le conseguenze. Ora il nostro obiettivo principale è l’immediata cessazione delle ostilità. Stiamo dalla parte della maggioranza del popolo italiano che è contrario all’invio delle armi in Ucraina e non crede che la guerra si possa fermare con la guerra. Stiamo con la nostra Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza al nazifascismo e ne ricordiamo il suo articolo 11 che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”. Riteniamo offensivo che si chiamino in causa i nostri Partigiani a sproposito, solo per legittimare la spinta alla guerra, denigrandone la memoria. L’Italia e i Paesi dell’Unione Europea si sono piegati al volere degli Stati Uniti, abdicando così a qualsiasi ruolo di pos...