Comunicato stampa sulla manifestazione "Prima che sia troppo tardi: fuori l'Italia dalla guerra"
Sabato 26 ottobre si è tenuta la manifestazione promossa dal Coordinamento per la Pace - Milano insieme a UDAP, GPI, API e CPL, le quattro organizzazioni palestinesi che da oltre un anno manifestano contro il genocidio a Gaza.
Né il totale silenzio mediatico, né la concomitanza di un'altra manifestazione (lanciata nella piena promozione della nostra) hanno ostacolato l'adesione della cittadinanza, stanca di immobilismo e ambiguità davanti a un tema così importante come quello della guerra.Oltre 5000 persone hanno sfilato sotto la pioggia dalla Stazione Centrale a piazza San Babila per denunciare la complicità dell'Unione Europea, del governo italiano e di buona parte dell'opposizione alle guerre imperialiste di Israele e della NATO a guida USA.
In forte dissenso con partiti, associazioni e istituzioni che parlano di pace e al tempo stesso utilizzano un linguaggio subalterno alla propaganda di guerra, la cittadinanza, insieme a decine di organizzazioni politiche e sociali, ha deciso di aderire al corteo lanciato con queste parole d'ordine:
- NON UN UOMO, NON UN SOLDO, NON UN'ARMA PER LA GUERRA
- FUORI L’ITALIA DALLA GUERRA
- STOP AL GENOCIDIO IN PALESTINA
- CON LA RESISTENZA DEL POPOLO PALESTINESE
- GIÙ LE MANI DAL LIBANO E DAL MEDIO ORIENTE
- BASTA ARMI ALL'UCRAINA
- SÌ ALLE TRATTATIVE DI PACE
- SÌ A UNA CORRETTA INFORMAZIONE
Con questo comunicato stampa denunciamo il silenzio dei media che ancora una volta hanno agito come strumento di propaganda e non di informazione.
Proseguiremo il nostro percorso con ulteriori iniziative volte a far crescere un movimento per la Pace incisivo.
Coordinamento per la Pace - Milano
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